Totale km: 19
Durata: 5 ore senza soste importanti
Difficoltà: media nel primo tratto, facile nel secondo – natura rigogliosa
Partenza: località Scudelletta (S. Giovanni in Monte)
Arrivo: Chiesa parrocchiale di Pozzolo (Pozzolo di Villaga)
Partendo da località Scudelletta e percorrendo Strada S. Martin si incontra uno dei tanti capitelli devozionali che troviamo nei Berici, eretti dalla pietà contadina. Esso consta di tre nicchie con S. Antonio che dirige lo sguardo in direzione di Padova, la Madonna di Monte Berico verso Vicenza, ed infine S. Bertilla verso Brendola.
Si continua per Strada del Crearo e Strada del Prà Rosso, entrando in Comune di Villaga, famoso per i “rampusoli” (raperonzoli) e i piselli (feste rispettivamente in febbraio-marzo e 4° domenica di maggio). Il percorso è quasi pianeggiante: dopo Strada Boccaletto si imbocca Strada S. Donato e subito dopo, facendo attenzione, si passa di fronte alle Grotte di S. Donato dove dal 1200 al 1800 circa esisteva un monastero benedettino scavato nella roccia. Molto caratteristico è il presepe vivente che la Pro Loco di Villaga organizza appena dopo Natale, negli anni pari.
Passata la chiesetta di S. Donato ci si può fermare sia per dormire che mangiare all’Agriturismo Monte degli Aromi. Arrivati al Bivio Crosaron (altro punto dove eventualmente è possibile lasciare le auto) si attraversa la provinciale, s’imbocca la sterrata via Cà Larga e si scende al bivio Boccadorno, porta di accesso est dell’altopiano di Pozzolo, e si imbocca la sterrata Strada delle Reverselle.
Siamo oramai in territorio di Sossano, che purtroppo l’AltaVia tocca solo di sfuggita. Passate Contrà e Strada Pozza, ci si trova ai piedi di Monte Cistorello, che meriterebbe l’ascensione per godere del panorama mozzafiato sulla Val Liona. Proseguendo si rientra in Comune di Villaga, dopo aver passato Case Porro, la Fontana Ferone e Contrà Giacomuzzi : davanti a noi si distende l’altopiano di Pozzolo.
Riprendendo quota per Cà Fornaro e Strada Cappellotto si entra nel Comune di San Germano dei Berici (festa delle erbette spontanee di primavera la 3° domenica maggio) in contrà Ghenzo. Qui è possibile effettuare un facile anello che ci porta sul Monte Lupia, Contrà Beggioni, Contrà Valli e Brustolà. S’incontrano molte fontane che la Pro Val Liona ha tabellato riportando i vecchi toponimi come Bosco Boro e Marcolin. Percorrendo Strada Beggioni e dopo un trivio finalmente troviamo il punto panoramico sulla Val Liona, il più bello in assoluto: la croce del Monte Lupia dalla quale i temerari di Volo Berico si lanciano con il parapendio. Riprendendo il cammino per Cà Brustolà e contrà Ghenzo arriviamo alla porta di accesso ovest dell’Altopiano di Pozzolo. Qui tre Trattorie (Gemma dei Berici, Sabrina, Berica) offrono i loro tipici menù.